Secondo le modalità sottoscritte, a partire dal 1° Settembre 2017, nel “Protocollo di Intesa” tra Notai e associazioni Tecniche di categoria per tutti gli atti relativi a trasferimenti immobiliari è chiesta una verifica Urbanistica/catastale a cui dovrà seguire il rilascio di una “Relazione Tecnica Integrata positiva“, sostanzialmente un documento, a firma di un tecnico professionista, che certifica lo stato di conformità e identicità dei due ambiti.
N.B. Detto documento/certificazione viene chiesto dalla maggior parte dagli istituti di credito prima del rilascio del mutuo d’acquisto.
L’obiettivo del prioritario è ovviamente quello tutelarsi, tutelando allo stesso tempo l’acquirente, in quanto l’importanza della conformità e la regolarità edilizio urbanistica e catastale mettono entrambi in una condizione di compravendita certa e sicura.
Tutti i soggetti coinvolti ne traggono un vantaggio, anche le altre figure quali agenti immobiliari e notai, ciascuno per quanto di rispettiva competenza.
Capiamo bene che quando si vende si vorrebbe trarre il massimo profitto dall’operazione ma.. la tranquillità che deriva dal nostro operato, spesso, non ha prezzo; senza contare che è vero che “io venditore” spendo per regolarizzare (se necessario) ma è altrettanto vero che quando comprerò a mia volta potrò richiedere la stessa tutela.
Center Studio Group già da diversi anni si occupa della verifica di conformità urbanistica e catastale degli immobili ai fini della compravendita, constatando eventuali modalità di sanatoria e/o correzione delle difformità tecniche o amministrative riscontrate.
Per poter redigere la R.T.I. è necessario eseguire:
- eseguire l’accesso agli atti presso il Comune di competenza per reperire l’ultimo stato legittimato e tutta la documentazione relativa ai precedenti edilizi; nonché al Catasto;
- rilievo completo dell’unità immobiliare;
- restituzione grafica;
- eseguire la comparazione tra lo stato rilevato (stato dei luoghi) e quanto reperito presso gli enti sopracitati per verificare la presenza di eventuali difformità;
- se la situazione risulta essere corrispondente si procede con l’emissione della Relazione Tecnica integrata POSITIVA, diversamente si potrà procedere con la presentazione della sanatoria che regolarizzerà le difformità riscontrate; successivamente l’iter si concluderà con l’emissione della Relazione Tecnica integrata POSITIVA.