Dal primo gennaio 2012 è entrato in vigore l’obbligo della certificazione energetica sia per poter vendere che affittare qualsiasi immobile; la certificazione energetica, ora chiamata A.P.E. (attestato di prestazione energetica è l’evoluzione di quella che e in precedenza si chiamava A.C.E (attestazione di certificazione energetica) entrambe comunque determinano la prestazione energetica ossia “quanti KW servono per riscaldare o raffrescare l’immobile.
La legge stabilisce inoltre che è obbligatorio indicarla nell’annuncio immobiliare ed è per questo che gli agenti immobiliari vi esortano nell’essere celeri nel dare l’incarico al tecnico certificatore.
Tendenzialmente si pensa che l’A.P.E. sia valido 10 anni, ma in realtà sostituire la caldaia, gli infissi o realizzare il cappotto esterno al fabbricato sono alcuni degli interventi che comportano la revisione del certificato.
La classe energetica riportata sul certificato è parte integrante della valutazione estimativa dell’immobile in quanto permette di stimare il livello dei consumi energetici primari di un immobile e di conseguenza offre un quadro indicativo dei costi relativi alla gestione nonché al fabbisogno energetico di quell’immobile.